Parco artistico Mutonia, confermato l’utilizzo dell’ex cava. Prosegue la straordinaria esperienza artistica dei Mutoid

La sindaca Parma: “Mutonia è un luogo unico a livello nazionale ed europeo, che ha anticipato di decenni la cultura del riuso e del rispetto dell’ambiente”

Data :

2 aprile 2022

Municipium

Descrizione

La Giunta comunale di Santarcangelo conferma la gestione degli spazi dell’ex cava a margine del fiume Marecchia all’associazione Mutonia fino al 2039. La scadenza è dettata dai termini della concessione che la Regione Emilia-Romagna ha accordato all’Amministrazione comunale per l’area appartenente al demanio idrico regionale: come per la precedente, la durata prevista è infatti di 19 anni.

Proseguirà dunque la straordinaria esperienza che ha portato alla realizzazione del parco artistico Mutonia, definito dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini come un atipico insediamento-laboratorio di artisti. Un insediamento – si legge nella relazione della Soprintendenza elaborata in occasione del Poc tematico che ha istituito ufficialmente il parco artistico – che valorizza e dà nuova vita a un’area, quella della ex cava, in cui il territorio e il paesaggio erano stati gravemente feriti dal passaggio dell’uomo. Il risultato è un unicum fluido che comprende opere artistiche, spazi di lavoro, abitazioni e riappropriazione degli edifici dismessi come luoghi collettivi, in un rapporto rispettoso con il contesto fluviale e la città di Santarcangelo.

“Il parco di Mutonia è un luogo unico in Italia e in Europa, un’esperienza di riqualificazione del territorio e di riappropriazione degli spazi caratterizzata da una forte spinta al riuso, al rispetto dell’ambiente, all’arte e alla collettività”, afferma la sindaca Alice Parma.

“Proprio per proseguire e mantenere questo equilibro tra natura, arte, cultura e paesaggio abbiamo riconfermato senza alcuna esitazione l’utilizzo dell’area all’associazione Mutonia, che continuerà a valorizzare gli spazi del parco secondo una filosofia che ha anticipato di decenni le sensibilità attuali. Una filosofia – prosegue la sindaca Parma – che ha contribuito alla promozione di una cultura del riuso e del rispetto dell’ambiente e ha dato vita a un percorso artistico internazionale unico nel suo genere, fornendo un apporto insostituibile allo sviluppo della citta, sia dal punto di vista della rigenerazione urbana di un’area dismessa sia dal punto di vista culturale e delle relazioni con la comunità di Santarcangelo”.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:37

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