Descrizione
Al bar con il Super green pass del fratello: doppia sanzione e doppia denuncia penale ai danni di un 62enne a Verucchio e di un 35enne a Poggio Torriana da parte degli agenti della Polizia locale della bassa Valmarecchia. In 40 giorni sono quasi 700 le verifiche, comprese 109 in pubblici esercizi e 16 alle fermate dei bus: 10 le sanzioni amministrative per assenza della Certificazione verde rafforzata.
Si siede al tavolino del bar in compagnia della madre e di una terza persona, alla richiesta del titolare esibisce un Super green pass cartaceo. Gli agenti della Polizia locale impegnati in una delle tante verifiche sul territorio scoprono però che si tratta della certificazione del fratello e l’accertamento si conclude con una sanzione amministrativa di 400 euro e la denuncia per sostituzione di persona (articolo 494 del Codice penale).
L’episodio, avvenuto nella mattinata di mercoledì 12 gennaio in un bar di Verucchio, ha per “protagonista” un cittadino santarcangiolese di 62 anni ed è solo l’ultimo provvedimento emanato dal Corpo di Polizia locale dei tre Comuni della bassa Valmarecchia, impegnati quotidianamente nei servizi di controllo Covid-19 sollecitati dalla Prefettura
Quasi 700 verifiche in 40 giorni
Fra il 1° dicembre e il 12 gennaio fra Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana gli agenti della Polizia locale hanno compiuto verifiche sulle certificazioni e il rispetto dei provvedimenti relativi all’uso delle mascherine nei confronti di 556 persone, in 109 pubblici esercizi e in 16 occasioni alle fermate dei bus. I controlli hanno portato a 10 sanzioni amministrative per mancanza di Green pass nei locali e a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, nonché a due denunce penali per sostituzione di persona.
Prima di Natale, il 19 dicembre, un episodio analogo a quello del 12 gennaio si è verificato infatti anche in un bar di Poggio Torriana. Anche in questo caso gli agenti della Polizia locale hanno chiesto il Green pass a un cliente già verificato dal proprietario, scoprendo che il 35enne di origine catanese residente a Salerno utilizzava a sua volta quello del fratello. Ovviamente è stato multato per 400 euro e deferito penalmente, mentre non sono stati presi provvedimenti nei confronti degli esercizi, i cui titolari avevano compiuto le verifiche di rito.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:38