Descrizione
Dopo la richiesta di finanziamento avanzata per le scuole Drago, Marino Della Pasqua e Mongolfiera, anche il Supercinema partecipa a un bando nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): la struttura di piazza Marconi, infatti, nei giorni scorsi è stata candidata a un finanziamento di circa 315mila euro per un intervento di efficientamento energetico dal costo totale di quasi 400mila euro.
Obiettivo del progetto presentato dalla fondazione Focus è migliorare l’efficienza energetica, ridurre i consumi e le emissioni inquinanti dell’edificio grazie, tra l’altro, alla coibentazione del tetto, all’adeguamento dell’impianto elettrico per corpi illuminanti di nuova generazione e all’integrazione degli infissi esistenti con isolamento e coibentazione. L’insieme di queste opere consentirebbe un salto di classe energetica da A3 ad A2, mentre la stima complessiva dei costi è pari a 394.437 euro: la richiesta di finanziamento è pari all’80 per cento del totale, ovvero 315.550 euro.
Il progetto attuale nasce per integrare e completare due interventi realizzati in precedenza sulla struttura, dove nel 2017 era stato sostituito l’impianto di riscaldamento a gas con un sistema a pompe di calore grazie a un contributo ministeriale. Nel 2021, il percorso di riqualificazione era proseguito con il progetto “C’ENTRO culturale Supercinema”, finanziato dal bando Scena unita con 30mila euro. Nell’occasione erano stati realizzati ulteriori miglioramenti dell’impianto di termoregolazione, adeguamenti al materiale tecnico, il consolidamento del palco e la digitalizzazione delle sale per adeguarle a streaming e nuovi formati di fruizione, avviando inoltre il rinnovamento dell’impianto di illuminazione.
“Il finanziamento del nuovo progetto consentirebbe di completare il percorso di efficientamento energetico della struttura – dichiara la vice sindaca con delega a Lavori pubblici, Cultura e Ambiente, Pamela Fussi – portando a termine un lavoro che va avanti dal 2017. Il nostro impegno per ridurre le emissioni inquinanti degli edifici pubblici assume particolare valore nel caso del Supercinema, che in futuro vorremmo poter impiegare sempre più per attività diverse e ulteriori rispetto alle proiezioni serali. Non solo cinema dunque – conclude la vice sindaca – ma un vero e proprio centro culturale a disposizione della città”.
Negli anni precedenti la pandemia i dati di affluenza del Supercinema sono cresciuti anno per anno, a testimonianza del ruolo di riferimento che può svolgere una sala situata nel centro storico di un paese attrattivo come Santarcangelo. Il rinnovamento gestionale che accompagna quello strutturale, già avviato con il bando Scena unita, mira a ripensare il ruolo del Supercinema alla luce dei cambiamenti generati dalla pandemia, rilanciando l’attività cinematografica e integrandola con attività culturali complementari come mostre, concerti, spettacoli e prove, attività formative e produzioni.
L’obiettivo è in sostanza quello di favorire la spinta creativa di un territorio ricco di contenuti ma carente di strutture e rispondere all’esigenza di aggregazione giovanile, attraverso lo sviluppo di una programmazione cinematografica che tenga conto anche delle esigenze dei più giovani. Con le sue due sale – la Wenders da 106 posti e la Antonioni da 296 – il Supercinema rappresenta infatti una risorsa unica in termini di capienza e versatilità non solo per Santarcangelo, ma per l’intero territorio dell’area nord della Provincia di Rimini.
Il rinnovamento gestionale è strettamente legato al ripensamento complessivo del sistema energetico del cinema perché consentirebbe di aumentare l’attività con costi gestionali ridotti, oltre a garantire una maggiore facilità di utilizzo: condizioni di base per aumentare l’accessibilità di tutta la popolazione alla struttura.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:38