Descrizione
Una serata speciale al Lavatoio per inaugurare la ripartenza delle attività autunnali di Santarcangelo dei Teatri: martedì 14 ottobre alle ore 20:30, alla presenza del Sindaco Filippo Sacchetti, un incontro di presentazione delle azioni e dei percorsi che abiteranno lo spazio teatrale tra ottobre e dicembre. A seguire, la prova aperta di Núria Guiu Sagarra: danzatrice e coreografa con base a Barcellona, in questi giorni a Santarcangelo all’interno di un percorso di scambio di residenze artistiche realizzato con Graner, centre de creació de dansa i arts vives.
Tra le presenze già confermate a Santarcangelo in questo primo trimestre di stagione: Camila Forteza da Montreal, Mathilda Aaltonen da Helsinki (in collaborazione con Reality Research Centre), Gaetano Palermo tra le azioni del network Anticorpi e la palestinese Marah Haj Hussein – oltre alla consueta ripartenza dei laboratori dedicati a ragazze e ragazzi del territorio, non-scuola del Teatro delle Albe e Let’s Revolution! curato da Teatro Patalò.
Dopo un breve saluto istituzionale, la serata del 14 ottobre prosegue con la prova aperta della seconda artista in residenza al Lavatoio, Núria Guiu Sagarra da Barcellona. Il suo “POV” è un progetto di ricerca incentrato sulla prospettiva — ovvero, il punto di vista da cui la realtà viene osservata, narrata o percepita. Núria Guiu Sagarra esplora un corpo posseduto da una molteplicità di altri corpi, immagini e immaginari, provenienti da tempi e spazi differenti, siano essi reali o fittizi. Dalle figure mitologiche dell’epoca classica alle donne del Rinascimento, fino alle icone della cultura pop moderna e ai meme dell’era digitale, il corpo diventa uno spazio di negoziazione tra la performer e il pubblico. L’immagine e il significato vengono costantemente ridefiniti — non solo attraverso lo sguardo esterno, ma anche dai molteplici soggetti e soggettività che abitano la performer.
BIO
Núria Guiu Sagarra è una danzatrice e coreografa con base a Barcellona. La sua pratica artistica esplora la relazione tra i corpi, l’immagine e le dinamiche di potere da una prospettiva personale, socioculturale e speculativa. Le sue opere indagano le complessità della cultura contemporanea attraverso una lente antropologica, in particolare quelle legate agli ambienti digitali, alla memoria e all’affettività.
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Ultimo aggiornamento: 13 ottobre 2025, 13:29