Descrizione
Sono in fase di conclusione i lavori di riqualificazione di piazza Balacchi, che saranno ultimati entro Natale. Posticipata invece a marzo, in seguito a una richiesta di proroga da parte della ditta esecutrice, la fine dell’intervento di valorizzazione della casamatta sottostante.
La proroga dei lavori è stata concessa dall’Amministrazione comunale per la difficoltà nel reperimento di alcune materie prime e la necessità di realizzare ulteriori opere di restauro archeologico, con l’impiego di materiali che richiedono di essere lavorati a temperatura più alte di quelle invernali.
In fase di completamento, invece, la demolizione e il rifacimento della pavimentazione di piazza Balacchi con pietra di selce analoga all’esistente, utilizzata anche per i gradoni che condurranno i visitatori all’interno dell’area archeologica. Già realizzato, in particolare, il percorso accessibile che da via Saffi porta alla Collegiata, mentre con la riapertura della piazza saranno rimosse anche le ringhiere di cantiere che circondano la casamatta.
“Abbiamo lavorato per fare in modo che piazza Balacchi, chiusa al traffico da alcuni mesi, sia riaperta entro Natale – dichiara la vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, Pamela Fussi – mentre per l’intervento sulla casamatta saranno necessari un paio di mesi in più. L'inaugurazione della casamatta con la relativa area d’ingresso – conclude la vice sindaca – si svolgerà quindi la prossima primavera”.
Una volta completato, il progetto di riqualificazione di piazza Balacchi e di restauro della sottostante casamatta consentirà di far conoscere e valorizzare una delle scoperte più interessanti degli ultimi anni della Santarcangelo sotterranea.
Da sempre considerata una “nevaia”, in realtà la grotta semicircolare rinvenuta nel 1998 in via Saffi si è rivelata una casamatta che faceva parte della struttura difensiva risalente al Millequattrocento, quando il borgo venne ingrandito e circondato da mura completate nel 1447 da Sigismondo Pandolfo Malatesta.
La riqualificazione di piazza Balacchi con la contemporanea valorizzazione dei reperti archeologici venuti alla luce permetterà di realizzare un accesso alla casamatta, che consentirà di visitare la porzione di mura malatestiane rinvenute nell’area sottostante.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:38