“Cultura e Comunità”, presentati i dieci progetti + 1 per il Piano strategico della Cultura di Santarcangelo

L’assessora regionale Allegni: “Santarcangelo riferimento in ambito culturale”. Il sindaco Sacchetti: “Futuro da progettare tra sperimentazione e tradizione”

Data :

15 marzo 2025

“Cultura e Comunità”, presentati i dieci progetti + 1 per il Piano strategico della Cultura di Santarcangelo
Municipium

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È stato presentato questa mattina (sabato 15 marzo), di fronte a un pubblico di circa cento persone in biblioteca Baldini, “Cultura e Comunità. Dieci progetti + 1 per il Piano strategico della Cultura”.

In apertura dell’incontro, l’assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Gessica Allegni, ha descritto Santarcangelo come “un riferimento in ambito culturale, una città che ha sempre creduto nella cultura facendone un elemento di inclusione e investendovi come si fa per le infrastrutture. La cultura fa crescere il territorio, contribuisce a costruire una società più giusta, è un fattore di crescita economica in primis per gli operatori: uno strumento che va oltre sé stesso, elemento fondamentale di un welfare che anche attraverso la cultura può accrescere il benessere della comunità e costruire il futuro delle prossime generazioni. Anche per questo, abbiamo il dovere di difendere e preservare esperienze come Mutonia e il Festival, che nascono dal territorio e generano conoscenza, consapevolezza e accessibilità alla cultura. Un Piano strategico della cultura serve a costruire connessioni tra luoghi e produrre innovazione: anche la Regione sta investendo in una strategia per fare sistema tra le comunità e al loro interno, e Santarcangelo anticipa questo percorso”.

Nel suo saluto, l’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Michele Lari, ha sottolineato la grande opportunità della pianificazione “per un territorio ricco di eccellenze culturali: a partire dall’esperienza della candidatura di Rimini come capitale italiana della cultura occorre continuare a collaborare, perché la cultura è un’appartenenza condivisa che si costruisce insieme, anche negli spazi dell’educazione e della formazione, dove le amministrazioni hanno la responsabilità di impegnarsi per renderla protagonista”.

Per il sindaco, Filippo Sacchetti, “la giornata di oggi è il punto di partenza per un lavoro collettivo, dedicato alla cultura come strumento di pensiero e confronto per la comunità, mettendo a sistema una serie di idee con uno sguardo che dal locale si apre al mondo. Santarcangelo è sé stessa grazie alla sua cultura: in questo senso la cultura è comunità, perché basata su valori non negoziabili come libertà, accessibilità e universalità. In un Paese che privatizza piazze e taglia connessioni occorre resistere culturalmente, prima di tutto per sostenere Mutonia, un’esperienza di rigenerazione creativa che umanamente e culturalmente è ormai parte integrante di Santarcangelo e rappresenta la nostra ambizione di cambiare il mondo in meglio. La piazza come ritrovo della comunità è luogo dell'incontro anche culturale, dal Festival che compie 55 anni alla biblioteca, che ha da poco festeggiato il cinquantennale, come spazio di accessibilità alla cultura”.

Il sindaco ha quindi ricordato Silvano Beretta, primo storico direttore della “Baldini” dal 1974 al 1991, autore di ricerche e pubblicazioni sulla storia santarcangiolese, venuto a mancare proprio oggi, che sarà omaggiato con la camera ardente aperta nella sala consiliare del Municipio nella mattinata di lunedì 17 marzo.

L’intervento del primo cittadino è quindi proseguito con una panoramica sugli altri luoghi della cultura santarcangiolese, dall’ex biblioteca e futura Casa della poesia alimentata in questi anni dal Cantiere poetico, al Supercinema che si è trasformato in C’entro, luogo di fertile creazione culturale e casa di due importanti festival di cinema. La rete dei musei, accanto ai due istituti comunali, annovera la casa-museo di Giulio Turci, il Museo del bottone e il museo dedicato a Tonino Guerra, che riaprirà la prossima settimana, mentre sono in fase di avvio le progettualità per dare una nuova sede alla scuola di musica comunale. Nelle sue conclusioni, il sindaco ha ricordato i progetti per le ex carceri, destinate a ospitare residenze creative per la produzione culturale, e l’ex cementificio Buzzi Unicem, il cui futuro è tutto da progettare attraverso la partecipazione, tenendo fede al binomio tra tradizione e sperimentazione che identifica da sempre la cultura santarcangiolese.

Il presidente della Fondazione Culture Santarcangelo, Alessandro Giovanardi, ha detto che FoCuS vuol essere “la testa pensante di comunità pensante, che propone e indirizza la sua evoluzione culturale. A Santarcangelo serve dialogare con le altre comunità così come queste hanno bisogno del modello culturale santarcangiolese, autentico e radicato, che produce un turismo di qualità e rappresenta un antidoto prezioso alla programmazione culturale estemporanea che snatura le comunità. Il 2025 sarà un anno fondamentale per i musei comunali: il Musas festeggerà i suoi vent’anni diventando più accessibile con aperture maggiori, più visite guidate e focus sul patrimonio, mentre il Met proseguirà la progettazione del nuovo allestimento di pari passo con l’avanzamento dei lavori di restauro. Le realtà culturali di Santarcangelo vanno mantenute vive perché la cultura non è petrolio ma coltivazione, qualcosa di sottile e prezioso che sta tra la terra e il cielo, richiede fatica ma anche divertimento: occorre quindi continuare a piantare semi per il bene della comunità”.

Il presidente di Santarcangelo dei Teatri, Giovanni Boccia Artieri, ha invece spiegato come il Festival, “attraversando tanti cambiamenti della sua lunga storia, abbia trovato una continuità nella sua evoluzione. Il Festival è un contenitore di contenitori, aperto alla comunità e al mondo, che ogni anno accoglie 450 operatori provenienti almeno per metà dall'estero: una piattaforma internazionale di visibilità per il modello culturale di Santarcangelo, della Romagna e della Regione, capace di lanciare artisti locali e nazionali, offrendo spazi per residenze e coltivando percorsi dedicati alla sostenibilità. Il Festival, infine, rivela sotto nuova luce spazi della città che poi diventano oggetto di rigenerazione, mostrandoli in una possibile veste futura e coltivando un rapporto forte con una comunità sensibile in cui è in grado di generare riflessione”.

La registrazione integrale dell’incontro è disponibile sul profilo Instagram della biblioteca Baldini (@bibliotecabaldinisantarcangelo, https://www.instagram.com/bibliotecabaldinisantarcangelo).

Ultimo aggiornamento: 15 marzo 2025, 14:08

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