Tutti gli eventi in occasione della Fiera di San Martino

L’Arca di Santarcangelo al Met, la Sagra dei Cantastorie in piazza Ganganelli e il torneo di pallone a bracciale allo Sferisterio

Data :

9 novembre 2022

Municipium

Descrizione

Oltre a stand enogastronomici e commerciali, la Fiera di San Martino ha in programma un ricco calendario di iniziative legate alla storia di Santarcangelo, alle tradizioni contadine della Romagna e al rapporto tra uomo e natura.

Oltre a stand enogastronomici e commerciali, la Fiera di San Martino ha in programma un ricco calendario di iniziative legate alla storia di Santarcangelo, alle tradizioni contadine della Romagna e al rapporto tra uomo e natura.

È proprio a partire da quest’ultimo tema e dalla tradizionale identificazione di San Martino come il ‘capodanno contadino’ che si è sviluppato il concetto per il nuovo appuntamento della rassegna l’Arca di Santarcangelo in programma sabato 12 novembre a partire dalle ore 16 presso il museo etnografico. Si intitola “Primavera silenziosa” il progetto di Gola Hundun, nata a partire dal laboratorio NIDI di creta realizzati da un gruppo di bambini insieme all’artista, che saranno temporaneamente esposti lungo il percorso di visita del Met, in attesa del loro allestimento all’esterno. Il progetto prevede la realizzazione di un’opera murale che trasformerà le pareti del magazzino del Museo in un giardino con figure fitomorfe e sagome di volatili dai colori e dai contorni evanescenti: come per quella di Agostino Iacurci sulla scuola Pascucci, anche l’opera di Gola Hundun parte dai temi della convivenza tra uomo e natura e del terzo paesaggio in contrasto con l’urbanizzazione. Il murale sarà realizzato nelle prossime settimane grazie alla sponsorizzazione del Gruppo Ivas.

A seguire sarà inaugurata la mostra “Echi del tempo”, curata da Claudio Ballestracci, composta da una serie di installazioni distribuite tra gli alberi del giardino del Met e le ampie vetrate dei magazzini: un nuovo percorso di visita che ha come protagonisti gli oggetti della tradizione contadina, che ‘escono’ dalle sale espositive e proseguono il racconto accompagnati da luci e suoni suggestivi, ricucendo come un filo diretto la storia e il paesaggio da cui ha avuto origine. Ad accompagnare l’inaugurazione, una performance live di Marco Pandolfini, che riproduce suoni e musiche della tradizione romagnola, rielaborati elettronicamente, tra cui la “voce” dei trattori esposti nuovamente al pubblico dopo il recente restauro. La festa proseguirà poi nella sua parte più conviviale attorno al fuoco, accompagnati dal dj set electronic waves di Pan Dolphin, castagne e vin brulè, in collaborazione con il gruppo di acquisto solidale ATuttoGas.

Ma gli eventi inizieranno già a partire dalla vigilia di San Martino in programma giovedì 10 novembre alle 21 presso lo spazio eventi di piazza Ganganelli: una serata dedicata alla poesia dialettale in compagnia di Germana Borgini, Sergio Lepri, Dauro Pazzini, Stefano Stargiotti e Annalisa Teodorani.

Giunta alla 53^ edizione di cui 40 a Santarcangelo, tra gli eventi più tradizionali della Fiera dei Becchi c’è sicuramente la Sagra dei Cantastorie che quest’anno sarà dedicata al pittore santarcangiolese recentemente scomparso Pino Boschetti. I Cantastorie si esibiranno allo spazio eventi di piazza Ganganelli il giorno di San Martino (venerdì 11 novembre) alle 10 e alle 14,30 per lasciare poi spazio alla loro versione contemporanea: il concerto dei cantautori in programma alle ore 21 di sabato 12 novembre.

Due, invece, le iniziative dedicate alla disciplina sportiva santarcangiolese per eccellenza: sabato 12 novembre alle ore 15 presso lo Sferisterio, l’associazione sportiva dilettantistica “Lorenzo Amati” propone un torneo di pallone a bracciale, mentre al Museo Storico Archeologico è possibile visitare la mostra che raccoglie antichi bracciali, tamburelli e fotografie storiche di campioni e degli sferisteri italiani fra cui quelli di Rimini, Cesena e Bologna. Realizzata da FoCuS in collaborazione con l’ASD Amati e la Pro Loco di Santarcangelo, la durata della mostra è stata prolungata di qualche settimana e resterà visitabile anche per tutto il periodo natalizio fino al 6 gennaio compreso.

Gli eventi legati alla Fiera di San Martino proseguiranno anche nei giorni successivi alla manifestazione con la tradizionale rassegna “Cibo come cultura” che crea un fil rouge tra letteratura ed enogastronomia in programma giovedì 17 e 24 novembre e 1° dicembre alla Baldini. L’omonima rassegna in formato “junior” prevede invece tre incontri giovedì 17, sabato 19 e giovedì 24 novembre.

“Queste iniziative dimostrano come la Fiera di San Martino non sia solo un evento dal forte richiamo commerciale – afferma la vice sindaca e assessora alla Cultura, Pamela Fussi – ma una manifestazione secolare che mantiene forte il legame con la sua storia e la tradizione contadina, fatta di stagioni e cicli naturali. E proprio a partire dallo studio di queste fasi, importantissime per la riuscita dei raccolti e delle semine, è iniziato il lavoro degli istituti culturali: non a caso la veglia di San Martino riprende l'usanza tipica delle popolazioni rurali di riunirsi davanti al fuoco, conversando e raccontandosi favole”.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:35

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot