Descrizione
Un filo che lega l’esperienza della poesia dialettale del ‘900 santarcangiolese e due intellettuali che da quella esperienza partono per costruire una proposta culturale che rende omaggio, valorizza e attualizza il Circolo del Giudizio e i suoi protagonisti. Un ponte tra Raffaello Baldini, Paolo Nori e Annalisa Teodorani sarà il focus dell’evento in programma alle 18,30 di venerdì 31 ottobre al Lavatoio.
Se la poetessa – che ha preso idealmente il testimone dagli intellettuali del calibro di Baldini, Pedretti, Fucci, Guerra, Nicolini, Rocchi – è santarcangiolese di nascita, l’autore emiliano, che con il libro “Chiudo la porta e urlo” ha portato l’opera di Raffaello Baldini nella cinquina finale del Premio Strega 2025, è prossimo a diventarne cittadino onorario, proprio con la cerimonia pubblica di venerdì.
La serata prenderà avvio con un video di Raffaello Baldini che legge alcune delle sue poesie. Lo stesso farà a seguire anche Annalisa Teodorani direttamente dal palcoscenico, gettando un ponte ideale tra passato e presente. È a questo punto che entrerà in scena il sindaco Filippo Sacchetti, presentando la figura di Paolo Nori e motivando la consegna dell’onorificenza, ricevuta in passato anche da Tullio De Mauro, Parick Zaki e Liliana Segre.
Paolo Nori salirà dunque sul palco per ritirare la targa che testimonia la cittadinanza onoraria, per poi pronunciare un di scorso al quale seguirà il firmacopie del suo libro “Chiudo la porta e urlo”, in vendita anche nel corso della serata.
L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti: la sala aprirà alle ore 18.
Paolo Nori – Nato a Parma nel 1963 e laureato in letteratura russa, ha pubblicato romanzi e saggi, tra i quali “Bassotuba non c’è” (1999), “Si chiama Francesca, questo romanzo” (2002), “Noi la farem vendetta” (2006), “I malcontenti” (2010), “I russi sono matti” (2019), “Che dispiacere” (2020) “Sanguina ancora” (2021) e “Vi avverto che vivo per l’ultima volta” (2023). Ha tradotto e curato opere, tra gli altri, di Puškin, Gogol’, Lermontov, Turgenev, Tolstoj, Čechov, Dostoevskij, Bulgakov, Chlebnikov, Charms.
“Chiudo la porta e urlo” è solo l’ultima testimonianza del legame che unisce Paolo Nori a Santarcangelo: dalla lettura dei versi di Nino Pedretti sul palco del Primo Maggio a Roma nel 2013 alla partecipazione al Cantiere poetico 2017 ancora nel segno di Baldini, dalla presentazione di “Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij” nel 2022 in occasione di InVerso all’incontro pubblico dell’aprile 2024 nell’ambito dello stesso festival, in cui Nori ha presentato una vera e propria anteprima del libro finalista allo Strega, che sarebbe poi uscito a novembre dello stesso anno.
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Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2025, 13:52