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Hub urbano, partito il confronto con gli operatori economici

Presentato il quadro conoscitivo realizzato da Iscom. Sindaco Sacchetti e assessore Paganelli: “Santarcangelo fra tradizione e identità per un hub slow”

Data :

28 novembre 2025

Hub urbano, partito il confronto con gli operatori economici
Municipium

Descrizione

Si è svolto nel pomeriggio di ieri (giovedì 27 novembre) al C’Entro Supercinema il primo incontro pubblico di confronto con gli operatori economici del capoluogo nell’ambito del percorso partecipativo per l’istituzione dell’hub urbano nel centro di Santarcangelo.

“Santarcangelo si vuole evolvere in coerenza con i suoi principi, come dimostra il progetto della Città dei 15 minuti nel quale l’hub urbano rientra a pieno titolo” ha detto il sindaco Filippo Sacchetti. “Questa evoluzione è possibile solo grazie a un forte patto tra pubblico e privato, in questo caso tra l’Amministrazione comunale e gli operatori del commercio: un patto basato sulla fiducia reciproca per guardare avanti insieme”.

“Nel suo prezioso lavoro di mappatura, Iscom ha censito oltre 400 attività dislocate su cinque assi principali, a cui si aggiungono 50 negozi sfitti” ha spiegato l’assessore alle Attività economiche, Luca Paganelli. “Il quadro conoscitivo presentato oggi è uno studio importante, che pone basi solide per progettare il futuro tenendo conto di numerosi fattori ed esigenze diversificate, dalla mobilità al turismo, dalle risorse necessarie all’identità economica. L'hub urbano, del resto, non lo costruisce l’Amministrazione comunale da sola ma la comunità nel suo insieme attraverso la partecipazione: il nostro obiettivo è dare vita a un hub slow, nel rispetto della tradizione commerciale e delle peculiarità identitarie di Santarcangelo”.

Dopo i saluti istituzionali, Ivano Ruscelli è intervenuto in rappresentanza di Iscom, l’ente di formazione di Confcommercio Emilia-Romagna a cui è stata affidata la redazione dello studio di fattibilità per all’attivazione dell’hub urbano: nel presentare l’analisi relativa allo stato di fatto del commercio a Santarcangelo – realizzata negli scorsi mesi attraverso sopralluoghi, interviste, rilievi e mappature – Ruscelli ha sottolineato come la collaborazione tra le parti sia strategica per l'intera città, che deve far fronte all’enorme cambiamento culturale degli stili di vita e dei consumi avvenuto negli ultimi anni, conciliando priorità e principi diversi.

La nuova legge regionale, ha detto in sostanza Ruscelli, richiede una strategia di medio-lungo termine che coinvolga Comune e operatori economici: la Regione ha alzato il livello e responsabilizzato tutte le parti, chiedendo progetti fortemente condivisi con la città. Strategie e assi d'intervento verso la realizzazione dell’hub urbano saranno rigenerazione urbana e sicurezza, accessibilità e fluidità urbana, attrattività e comunicazione, preservazione dell'identità economica e artigianale, capacità di stupire e stimolare la creatività del territorio.

Dopo l’intervento dell’assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini, Juri Magrini – che ha illustrato l’esperienza del capoluogo provinciale nell’attivazione degli hub urbani – e il dibattito che ha coinvolto il pubblico in sala, il vice presidente della Regione Emilia-Romagna con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha concluso l’incontro sottolineando come la Regione non possa permettersi di non avere Santarcangelo tra gli hub urbani. Il commercio di prossimità, ha aggiunto il vice presidente, contribuisce a garantire il presidio della città in termini di sicurezza, relazioni, comunità e quindi qualità della vita: per questo, l'hub urbano non è solo un istituto economico, ma deve coinvolgere scuole, sociale e altre realtà del territorio.

In seguito a questa prima occasione di confronto pubblico, Iscom proseguirà il lavoro per la redazione dello studio di fattibilità insieme all’Amministrazione comunale: a gennaio si svolgerà un nuovo incontro per la presentazione e la condivisione dell’accordo per la definizione dell’hub urbano, che dovrà essere sottoscritto da almeno metà delle attività rilevate dal quadro conoscitivo, che potranno così accedere alle risorse economiche regionali dedicate. Il termine ultimo per presentare alla Regione lo studio di fattibilità per la creazione dell’hub urbano è il 31 marzo 2026.

Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2025, 13:51

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