Descrizione
Gli eventi della rassegna “Nei Luoghi dell’Anima. Il Natale di Santarcangelo di Romagna” proseguono nei prossimi giorni con diverse iniziative che si svolgeranno in gran parte a C’Entro Supercinema.
Domani (domenica 29 dicembre) nuovo appuntamento con le iniziative della terza edizione di “D(i)ritti a tavola” al Centro parrocchiale Giovanni Paolo II: alle ore 19,30 la cena con ricette del dialogo itinerante, piatti dal mondo preparati dalle persone che animano il progetto Sai (Servizio accoglienza e integrazione) dell’Unione di Comuni Valmarecchia, seguita alle 21,30 dal concerto di Tonino 3000 e Falafel Fazz Familia (ingresso libero e gratuito, per info dirittiatavolasai@gmail.com). L’iniziativa è organizzata dalle cooperative sociali Cento Fiori e Il Millepiedi in collaborazione con Valmarecchia Comunità Solidale.
Lunedì 30 dicembre, a partire dalle ore 21, al Supercinema va invece in scena una sorta di anteprima del Capodanno con la proiezione del docufilm “Booliron: Hip-Hop in Riviera”, preceduta da un talk con Francesco “Kambo” Figliola (regista e autore) e con Stefano “Word” Serio (co-autore e voce narrante). A seguire, la serata si concluderà con il live show di Tormento (ingresso con biglietto unico 12 euro).
L’evento speciale s’inserisce, in ogni caso, in una settimana di programmazione davvero ricca per C’Entro Supercinema: oltre a “Mufasa – Il Re Leone” di Barry Jenkins (fino a domenica 29 dicembre, sempre alle ore 16,30, 18,50 e 21), in cartellone “La stanza accanto” di Pedro Almodóvar (sabato 28 e domenica 29 alle 19, martedì 31 dicembre anche alle 21), “L'orchestra stonata” di Emmanuel Courcol (sabato 28 e domenica 29 dicembre alle 21), “Diamanti” di Ferzan Özpetek (lunedì 30 alle 18 e alle 20,20, martedì 31 dicembre alle 18,30 e alle 21) e “Sonic 3 – Il film” di Jeff Fowler (dal 1° al 6 gennaio sempre alle ore 17).
Booliron: Hip-Hop in Riviera – Negli anni ’80-’90 il territorio e la società della Riviera Romagnola ha abbracciato giovani artisti provenienti dalle scene hip-hop di Torino, Milano, Roma, Bologna, Napoli, che negli anni a seguire avrebbero ispirato, influenzato con una forte accelerazione l’arte, la musica, la danza e la cultura più innovativa in Italia. Il fenomeno delle posse, la break dance e i graffiti sono gli ingredienti del documentario e rappresentano gli esempi lampanti di ciò che l’hip-hop ha prodotto nel nostro paese. Come il genere che racconta questo film si contamina di influenze diverse e multiformi, per un melting pot di immagini che appassionano e ripercorrono le origini di un fenomeno ancora profondamente dilagante.
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Ultimo aggiornamento: 28 dicembre 2024, 13:32