Descrizione
L'Infermiere di Famiglia e Comunità, nuovo servizio attivato da Ausl Romagna anche per il territorio comunale di Santarcangelo, è stato presentato ieri sera (giovedì 30 gennaio) in biblioteca di fronte a una sala Baldini gremita da oltre 70 persone. In apertura dei lavori, il direttore del Distretto socio-sanitario di Rimini nord, Mirco Tamagnini, ha ricordato che Santarcangelo è stata la prima realtà del territorio dov’è stato sviluppato l’Ospedale di Comunità (OsCo), poi diventato un modello di lavoro per tutta la Provincia: allo stesso modo, l'Infermiere di Famiglia e Comunità è un servizio nuovo per l’Ausl, che Santarcangelo sarà tra i primi Comuni a sperimentare.
Da parte sua, il sindaco Filippo Sacchetti ha sottolineato come la salute sia una priorità quotidiana per l’Amministrazione comunale, ringraziando l’Azienda sanitaria per la vicinanza al territorio: oltre all’impegno per l’ospedale “Franchini”, ora il lavoro comune è orientato anche ai servizi di prossimità, con il contributo di tutte le figure professionali già presenti a cui si aggiunge l'Infermiere di Famiglia e Comunità. La nuova figura – ha aggiunto l’assessore alla Sanità, Filippo Borghesi – rientra tra le azioni per incentivare la salute su base territoriale, in ambulatorio, a domicilio e nella comunità, coinvolta anche per informare e guidare le persone sui servizi disponibili, contribuendo a rendere protagoniste le diverse realtà del territorio come sta avvenendo anche attraverso iniziative come il Casa Community lab e obiettivi strategici come la Città dei 15 minuti.
Prima della presentazione del nuovo servizio, la dottoressa Antonella Dappozzo – direttrice del dipartimento Cure primarie di Rimini – ha illustrato in sintesi le attività della Casa della Comunità, primo punto di riferimento per l'Infermiere di Famiglia e Comunità. Vera e propria cittadella dei servizi sanitari in ospedale e sul territorio, ospita sette medici di medicina generale disponibili dieci ore al giorno, l’ambulatorio integrato per la gestione delle malattie croniche e la psicologia di comunità. Il Cau di Santarcangelo – il più importante della Provincia – in un anno ha accolto oltre 21mila persone, con due medici e due infermieri presenti 24 ore su 24: 60 al giorno gli accessi medi con un picco a 100 nel periodo estivo, mentre l’attesa media è di circa un’ora e mezza dall’accettazione alla dimissione.
La dottoressa Francesca Fabbri, della Direzione infermieristica e tecnica dell’Ambito di Rimini, ha quindi presentato l'Infermiere di Famiglia e Comunità, che nasce per intercettare precocemente e prevenire l’insorgenza di problemi di salute, prendendo in carico la comunità e mettendo in rete i diversi professionisti del settore socio-sanitario. Le nuove figure sono state appositamente formate per affiancare all’attività di cura la prevenzione diretta (ad esempio con richiami per l’attività di screening) e un'assistenza domiciliare evoluta, da attuare in accordo con il medico di medicina generale, che rimane centrale, e in contatto costante con la comunità per intercettare i bisogni specifici di ogni territorio.
Il dottor Domenico D'Erasmo, infine, ha illustrato la suddivisione del territorio in aree da circa 3mila assistiti ciascuna e presentato i professionisti impegnati nel nuovo servizio: la dottoressa Samantha Castellani per l’area centro storico-capoluogo, la dottoressa Maria Castigliego per il capoluogo, il dottor Najib El Baz per San Martino dei Mulini e Sant’Ermete, la dottoressa Giorgia Ripaldi per l’area capoluogo/zona artigianale e Santa Giustina, la dottoressa Sabrina Canini per San Michele e parte del capoluogo, la dottoressa Anuska Podestà per Montalbano, Stradone e Canonica, la dottoressa Samanta Mazza per San Vito, Casale e Sant'Agata.
L'Infermiere di Famiglia e Comunità è un servizio gratuito che può essere attivato da cittadini e professionisti chiamano i numeri 0541/653161 e 0541/326511 o scrivendo a ifecsantarcangelo@auslromagna.it: il servizio, che non opera in situazioni di emergenza, riceve gli assistiti lunedì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle 10 e dalle 14 alle 15, nonché il venerdì dalle ore 15 alle 16, presso la Casa della Comunità all’ospedale “Franchini”.
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Ultimo aggiornamento: 31 gennaio 2025, 14:16