La cultura al centro... e nelle frazioni
Ultima modifica 19 luglio 2024
Partendo da una base di iniziative numerose e consolidate, accanto a istituti culturali che da tempo rappresentano un punto di riferimento per tutta la città, il mandato amministrativo 2019/24 si è caratterizzato per due direttrici di lavoro per quanto riguarda la cultura.
Da un lato le iniziative già presenti sono state ampliate e diversificate per raggiungere pubblici nuovi, arrivando a marcare una presenza costante anche nelle frazioni. Dall’altro è proseguito il consistente investimento sugli edifici della cultura, nel segno di un rinnovamento diffuso.
L’individuazione di nuove professionalità alla guida di Musei comunali e biblioteca Baldini, oltre al rinnovato modello di gestione del Supercinema, completano il quadro di un’azione che ha messo la cultura al centro, portandola allo stesso tempo verso traguardi inesplorati.
MUSEI COMUNALI RINNOVATI E PIÙ ACCESSIBILI
L’intervento più rilevante in ambito culturale è il risanamento e restauro conservativo del Museo Etnografico, avviato a fine 2023 e attualmente in corso, con un investimento di 1 milione e 700mila euro finanziato dal Pnrr. L’obiettivo è rinnovare e potenziare il museo con spazi per eventi, nuovi servizi e allestimenti, in linea con gli indirizzi più innovativi della disciplina museale e i più attuali strumenti della comunicazione digitale, con attenzione al risparmio e all’efficientamento energetico.
Riguarda sia il Met che il Musas, invece, l’intervento da 418mila euro di fondi Pnrr per migliorare l’accessibilità cognitiva e sensoriale dei due musei grazie a nuovi contenuti e dispositivi, nonché formazione del personale, al fine di offrire un’esperienza di fruizione più inclusiva e coinvolgente.
L’individuazione della nuova direttrice, Elena Rodriguez, ha infine accelerato il processo di specializzazione dell’offerta culturale dei due poli: il Met sempre più museo urbano attento alle tradizioni, il Musas spazio in grado di combinare storia e vocazione al contemporaneo.
UNA BIBLIOTECA BALDINI APERTA ALLA CONTEMPORANEITÀ
Forte di un patrimonio ampio e aggiornato alle più recenti richieste dell’utenza, a cui si abbina una proposta di iniziative culturali estesa e multiforme, la biblioteca Baldini ha arricchito le proprie progettualità anche grazie a una nuova figura di coordinamento.
Già presidente della Fondazione Culture Santarcangelo, infatti, il professor Giovanni Boccia Artieri – docente di sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino – è stato individuato quale nuovo responsabile culturale della biblioteca.
La sua guida ha consolidato l’attenzione della Baldini per la realtà contemporanea, come dimostra la nuova rassegna “Letture liminali” che si è pienamente inserita in una proposta culturale pensata per raggiungere pubblici differenti per età, interessi e modalità di fruizione.
AL SUPERCINEMA UN NUOVO “C’ENTRO” CULTURALE
Come il Museo Etnografico, anche il Supercinema è tornato con una nuova veste, dopo un periodo di sospensione dell’attività che ha consentire la realizzazione dei lavori di efficientamento energetico finanziati per quasi 300mila euro dal Pnrr.
Dopo gli interventi migliorativi del 2017 e del 2021 – quest’ultimo finanziato con 30mila euro dal bando “Scena unita” – è arrivata a compimento la riqualificazione generale che consente ora alla struttura di piazza Marconi di funzionare come un vero e proprio “C’entro” culturale.
Con questo nuovo nome, infatti, il Supercinema si è aperto alla città, avviando una serie di incontri partecipativi che dovranno stabilire nuovi usi – come mostre, concerti, spettacoli e prove, attività formative e produzioni – accanto a quello cinematografico, ovviamente confermato a pieno.
Nel frattempo, si sono consolidate tre iniziative che hanno diffuso le proiezioni su tutto il territorio comunale e portato il cinema internazionale allo Sferisterio: da Frazioncine al festival “I luoghi dell’anima”, passando per il Nòt Film Fest, il cinema ormai è di casa a Santarcangelo.
IL FESTIVAL VERSO IL TEATRO DEL FUTURO
Celebrato il cinquantennale con una straordinaria edizione biennale tra 2020 e 2021, Santarcangelo Festival si è rinnovato ancora una volta con la direzione artistica di Tomasz Kireńczuk, che concluderà il suo triennio nel 2024.
Negli ultimi anni, accanto alla crescita sulla scena internazionale, il Festival ha visto consolidarsi anche le attività lungo tutto l’arco dell’anno, in particolare con i laboratori destinati a ragazzi e ragazze della non scuola/Teatro delle Albe e Let’s Revolution!/Teatro Patalò.
Rinnovato nel 2020 grazie a un intervento di riqualificazione da 150mila euro, il Lavatoio si conferma punto di riferimento non solo per la comunità locale, ma anche per i tanti artisti di tutto il mondo che ogni anno lo utilizzano per le loro residenze creative, ospiti di Santarcangelo Festival.
SANTARCANGELO CITTÀ DELLA POESIA
Con le sue nove edizioni che hanno coinvolto complessivamente più di 25mila persone, il Cantiere poetico ha portato a compimento la sua missione di far tornare la poesia al centro della vita culturale di Santarcangelo.
Raggiungendo nuovi pubblici e nuovi spazi della città, il Cantiere poetico si è confermato tra i momenti più alti di un’offerta culturale che ha saputo resistere anche nei mesi più duri della pandemia da Covid-19.
Non è un caso che, per rendere possibili gli eventi dell’estate e sostenere la comunità degli artisti, in risposta alla pandemia siano nate due iniziative che hanno caratterizzato questo mandato amministrativo: lo spazio eventi dello Sferisterio e il progetto L’Arca di Santarcangelo.
Per il centenario dalla nascita di Nino Pedretti, invece, a fine 2023 ha preso vita “La voce di Nino. Da un mondo di scrittura sommerso”, mentre le celebrazioni per i cento anni di Flavio Nicolini si sono svolte all’inizio del 2024.